Christopher Lasch – La ribellione delle élite
di Italo Romano
Tra matite “indelebili”, foto dei voti dalle cabine elettorali sui social network, schede “magicamente” fuoriuscite dai seggi, voti di scambio, e tante altre buffonate, possiamo finalmente dire che LA FARSA E’ FINITA.
Anche questa volta siete stati dei bravi e mansueti sudditi. Ops! Volevo scrivere cittadini…
Avete adempiuto al vostro dovere e ora tutto cambierà per il meglio.
Mi spiace disturbare i vostri sogni indotti, ma la prossima applicazione dei diktat europei vi farà ritornare alla triste realtà.
Vi dice qualcosa la Grecia?
Carissimi schiavi e fieri di esserlo “non possiamo pretendere che le cose cambino, se facciamo sempre le stesse cose“[cit. Albert Einstein].
Che vi piaccia o meno, è così.
Legittimare un sistema farlocco ci rende complici e colpevoli.
Se loro sono gli esecutori, noi siamo i mandanti.
Victor Hugo, nel suo capolavoro “I miserabili“, scrisse:
“C’è una certa solidarietà e un’infamia condivisa tra il governo che fa male e il popolo che lascia fare”.
Come dargli torto?
Il vostro perbenismo radical chic potrà acquietare la vostra coscienza ma non farà evolvere la realtà che ci circonda.
Comunque vada, hanno vinto “loro”.
Stiamo scavando nell’abisso al ritmo scandito dai pifferai del potere.
E ve ne accorgerete solo quando vedrete l’inferno.
Fonte: http://www.oltrelacoltre.com/?p=15753
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