- Debora Billi -
Siamo ridotti al punto di tentennare all’idea di spendere tre milioni di euro e riprenderci un meraviglioso pezzo del nostro territorio. |
L’isola in questione, però, è quella di Budelli nell’arcipelago della Maddalena, celeberrima per la sua spiaggia rosa. Ogni estate se ne parla perché turisti e naviganti saccheggiano l’arenile imbottigliando la rosea sabbia a mò di souvenir. Magari i guardacoste non intervengono perché è privata, che ne so, io non me intendo. Ora il proprietario (mah) di Budelli è fallito, l’isola va all’asta e chissà chi se la compra. Gli appelli perché lo Stato se la riprenda si moltiplicano, mentre il ministro Clini nicchia e non sa cosa dire.
Chissà quanto costa, mi son detta, una simile meraviglia del mondo. E invece che ti vado a scoprire? Che Budelli costa la miseria di tre milioni di euro. Una miseria, sì, perché è il prezzo di due appartamenti di lusso a Roma. Due appartamenti tipo quelli che i politici comprano a loro insaputa, o che riescono ad acquistare a metà prezzo grazie a incroci di favori. Insomma: un cifra che dovrebbe essere un nulla per una delle otto economie più forti del mondo. Spiccioli, monetine.
Invece, siamo ridotti al punto di tentennare all’idea di spendere tre milioni di euro e riprenderci un meraviglioso pezzo del nostro territorio. Francamente, un Paese che non può permettersi di custodire i propri tesori, da Budelli a Pompei, merita di venire sciolto come un Parlamento corrotto.
Anzi no: come un consiglio di amministrazione sfiduciato dagli azionisti. Suona più appropriato alla situazione.
Fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/02/05/svendite-italia-avremo-il-fegato-di-riprenderci-budelli/#axzz2JxIGhlgT
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