Quando io parlo di sovranità monetaria, intendo la nazionalizzazione della banca centrale, poiché la moneta deve essere di proprietà dei cittadini. |
Il suo intervento da Santoro sta riscuotendo notevole successo perché la sig.ra Salvador ha parlato apertamente, cosa senza precedenti in prima serata, di signoraggio bancario, di ritorno alla sovranità monetaria e dei stretti legami tra il governo Monti, i poteri finanziari e i gruppi d’influenza poco trasparenti come l’Aspen, il Bilderberg e la Trilaterale, di come l’ingresso e la permanenza dell’Euro siano un errore e di come l’uscita dalla “zona euro” sia l’unica via di salvezza per il nostro Paese. Per questi motivi abbiamo deciso d’intervistarla per capire più a fondo le sue convinzioni politico-economiche.
Sig.ra Salvador, le tesi espresse da Lei durante la puntata di Servizio Pubblico sono molto forti, possiamo chiederle dove si è documentata per sostenerle?
Mi sono avvicinata ai temi economici molto tardi, prima ero più interessata ai temi medici e salutari, intorno al 2004/2005, ho letto qualcosa di Auriti, Marco della Luna, Keynes, fino ad arrivare da ultimo a Paolo Barnard, la positive money e tutte queste altre teorie tra cui ovviamente il signoraggio.
Spesso queste stesse tesi sono marchiate soprattutto dai media mainstream come tesi populistiche o addirittura complottiste, come mai secondo Lei?
Perché il mainstream è tutto assoggettato ai poteri forti, la realtà è questa, se Lei ripercorre gli ultimi dieci anni dall’entrata nell’euro, l’esaltazione e la magnificenza per questo programma; eppure c’erano state delle persone, anche premi Nobel dell’economia, che avevano messo in guardia dal progetto europeo, ma se tutto il sistema mainstream era in favore ed esaltava questo progetto qualcosa sotto c’era. Bisogna anche dire che non hanno nemmeno aperto gli occhi di fronte all’evidenza come quando ci hanno imposto Monti, mentre dalla rete si alzavano moniti riguardo l’affiliazione di Mario Monti con i poteri forti internazionali.
Alla domanda di Santoro su quale fosse secondo Lei una soluzione, Lei ha sostenuto la ripresa della sovranità monetaria. Questa tesi, che sta avendo un certo seguito sul web e in maniera esponenziale nei Paesi colpiti dalla crisi del debito, è poco chiara in molti aspetti tra cui, la sicura speculazione finanziaria sulla nuova moneta, il tasso di cambio con l’euro, il valore del mercato immobiliare, i benefici e i costi per le imprese italiane e il rischio di stagflazione nel primo periodo data la bassa crescita economica del nostro Paese …
Ci vuole innanzi tutto una forte volontà politica e una classe politica che si avvalga della collaborazione di tecnici, non quelli attuali, si potrebbe utilizzare la nuova Lira in un primo momento affiancandola all’euro, una doppia circolazione, perché la sovranità monetaria è uno strumento potentissimo, come avere una Ferrari in mano, che ti può portare lontano se la sai condurre, ma che se non usi con la dovuta cautela, ti fa schiantare sul primo platano!
Crede che con il ritorno alla Lira la pressione fiscale diminuirebbe? E il credito delle banche sarebbe facilitato? Se si perché?
Con la riforma bancaria si troverà il sistema di finanziare le imprese a costo quasi zero o come dice qualcuno a tassi negativi, la pressione fiscale più bassa sicuramente si, perché con la sovranità monetaria lo Stato non ha bisogno delle tasse dei cittadini per finanziare la spesa, in primis si auspicano la scomparsa totale delle imposte indirette, come le accise sul carburante, che sono le più anti democratiche, provi anche a pensare che anche se pagando un 30% in più per le materie prime, una volta che le importi e non ci paghi più le tasse, la benzina ci costa metà.
Lei durante il suo intervento ha sostenuto che l’Italia compra la moneta estera da banchieri privati per finanziare il welfare. Cosa cambierebbe con la Banca d’Italia che anch’essa è di proprietà di banchieri privati?
Per quello quando io parlo di sovranità monetaria, intendo la nazionalizzazione della banca centrale, poiché la moneta deve essere di proprietà dei cittadini. Ma da subito noi potremmo comunque sfuggire al raggiro dei banchieri, è stato spiegato bene da Loris Palmerini, noi ci finanziamo attraverso le banche private perché non possiamo andare direttamente alla BCE che stampa moneta, e questo passaggio ci costa. Se non sbaglio le cifre la BCE gira alla banche private il denaro con un tasso dello 0,75%, quest’ultime lo vendono a noi Stati con un tasso del 5% circa; all’interno del Trattato di Lisbona c’è un articolo in cui si specifica che gli Stati non possono acquistare la moneta direttamente dalla BCE, ma c’è un comma in un altro articolo che dice che una banca pubblica può accedere al credito alle stesse condizioni delle banche internazionali, quindi se io nazionalizzo una banca, ad esempio l’MPS, mi finanzio il debito pubblico allo 0,75% invece che al 5% e da domani mattina invece di finanziarci il debito pubblico con 100 miliardi di euro lo facciamo con 20 miliardi. Mi sembra che ci sia una bella differenza. Dovrebbero nazionalizzare la BCE ma non lo faranno mai.
Proprio per quanto riguarda i trattati europei, l’Italia è entrata a far parte dell’Euro in base al comma 2 del art.11 della Costituzione che prevede la possibilità di cessioni di sovranità a enti sovranazionali in condizione di eguaglianza con gli altri paesi membri. Questo fu pensato ed inserito al tempo per l’ingresso nella NATO, per quanto riguarda l’euro però il comma 2 non dovrebbe essere valido, in quanto le quote della BCE non sono paritarie tra i vari Stati membri e l’Italia ha addirittura una quota minore del Regno Unito che non ha adottato l’Euro. Secondo Lei si potrebbe arrivare a dire che l’Euro è incostituzionale?
Tutto quello che hanno ordito è incostituzionale! La maggior parte delle persone crede sia impossibile recedere dai trattati europei, mentre basterebbe che il governo scrivesse una lettera ai vertici europei e tempo due anni siamo fuori dall’europa , dall’euro, e da tutti gli stravolgimenti della nostra costituzione compreso il pareggio di bilancio inserito in Costituzione, perché bisogna riprenderci tutti i pezzi di costituzione ceduti da dei politici servi dei banchieri, non maggiordomi, servi, perché i maggiordomi hanno una loro dignità.
Lei ha parlato di un disegno politico economico che mira a portare tutta la ricchezza europea verso l’1% a discapito del 99%. Ci può spiegare di che si tratta e chi lo avrebbe pianificato? Come si spiega che sia stata la sinistra, nel nostro paese, a spingere così tanto per l’euro? E perché la destra non ha mai fatto nulla per impedirlo?
I politici nulla possono, eseguono solo gli ordini del potere economico, che poi cannibalizza il potere politico. Parlando degli ultimi 20 anni, partendo dal Britannia, dopo che una classe politica che ha osato mettersi di traverso è stata spazzata via con Tangentopoli e chi è rimasto ha dato il via alla svendita del nostro Paese.
Secondo Lei ci sono politici italiani, ma anche europei che non siano influenzati/controllati dai gruppi che Lei stessa ha citato durante il suo intervanto? Parlo di Aspen, Trilaterale, Bilderberg ecc …
Da anni sostengo ormai che sia la destra che la sinistra sono state inquinate da questi gruppi, è un teatrino di persone che si mettono d’accordo sotto banco. Io non voglio fare discorsi populisti e ho io di persona conosciuto politici onesti, io sarei la prima a votare per quei parlamentari che si fossero dimessi a novembre del 2011 quando è stato imposto il governo Monti.
Molti insistono che l’idea di uscita dall’Euro è carburante per le peggiori destre nazionaliste e rischia di portare l’Europa al indietro di 70 anni. Non le sembra invece che il vero carburante delle destre nazionaliste sia proprio il perdurare dell’Euro a discapito delle popolazioni?
Si, io non riesco a capire come le persone non abbiano ancora capito la gravità della scelta di entrare dentro l’Euro, la Germania ci ha guadagnato mentre noi ci abbiamo solo perso, si sono arricchiti comprando anche nostro debito pubblico. Ma i paesi del nord Europa che per ora stanno godendo dell’euro a discapito dei paesi mediterranei tra poco si accorgeranno che questo sistema è stato messo in piedi per far vincere il banco, adesso anche da loro si inizia a sentire la crisi, finiremo tutti in braghe di tela e ad arricchirsi saranno sempre i soliti noti.
La situazione attuale d’impasse dell’Euro, è una moneta ma non è uno Stato, c’è un parlamento ma non ha potere legislativo, è in crisi ma chi solo pensa di uscirne è minacciato da speculazioni ed accusato di voler riportare la guerra in Europa, a suo parere è stata creata ad arte per spingerci a cedere più sovranità nazionali, le poche restanti, alla Ue?
Scherzi? È a questo che vogliono arrivare, senza arrivare al complottismo. Monti lo ha anche confessato: “abbiamo bisogno di crisi per maggiori cessioni di sovranità …” , questo processo è arrivato talmente avanti che sono così convinti di aver ormai vinto che non lo nascondono nemmeno più.
Il motto della rivoluzione americana era “no taxation without representation”. Il parlamento europeo ad oggi non ha alcun potere legislativo e il suo unico potere di abrogazione delle leggi formulate dalla commissione europea si applica solo con un voto unanime, cosa alquanto rara; si potrebbe applicare il motto della rivoluzione americana per tutte le sanzioni che siamo costretti a pagare all’UE?
Può essere, ci violentano in andata e in ritorno, ci violentano in andata perché dobbiamo usare l’euro con i tassi d’interesse e i malefici che ne derivano allo Stato italiano, e ci violentano anche al ritorno perché ci costringono a pagare queste tasse su quello che noi non applichiamo, perché loro devono decidere su cosa dobbiamo coltivare, come lo dobbiamo coltivare, cosa dobbiamo mangiare e cosa dobbiamo vedere passare sopra i nostri cieli, ma stiamo scherzando? Noi ci dobbiamo riprendere la nostra sovranità, ma non solo quella monetaria, la sovranità in senso lato.
Fonte: http://www.capiredavverolacrisi.com/ridateci-la-sovranita-monetaria-non-ce-speranza-con-leuro-dopo-annozero-parla-la-salvador/
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