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venerdì 15 febbraio 2013

Parelio sui colli Euganei (Fotogallery)


Cronaca Salute e Ambiente
Questa sera tra le ore 16 e le 16 e 30 ho potuto osservare questo raro fenomeno atmosferico nei cieli sopra i colli Euganei. Dopo le notizie allarmanti che giungevano dagli Urali, restando quindi con il naso all'insù attendendo il passaggio di 2012DA14, ecco cosa ho fotografato con nuovo stupore.

Il parelio (comunemente noto anche come "cani solari") è un fenomeno ottico atmosferico dovuto alla rifrazione della luce solare da parte di piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera e che solitamente costituiscono i cirri.

I pareli appaiono tipicamente come macchie luminose e colorate nel cielo, a circa 22° o più sulla sinistra e/o destra del Sole.

I cristalli di ghiaccio responsabili di questo fenomeno sono di forma esagonale e spessi da 0,5 mm ad 1 mm. Questi cristalli, fungendo da prismi, rifrangono la luce del sole in molte direzioni, ma con un minimo angolo di deviazione di circa 158°, che causa la formazione di pareli a circa 22° gradi dal Sole. La rifrazione dipende dalla lunghezza d'onda, così i pareli hanno la parte interna rossa ed altri colori nelle parti più esterne, smorzati dalla reciproca sovrapposizione. Anche l'altezza del Sole è importante: i pareli si allontanano da esso al crescere della sua altezza.I pareli vengono avvistati come corti archi alla stessa altezza del Sole, perché i cristalli di ghiaccio si allineano di preferenza in direzione approssimativamente orizzontale, secondo effetti di trascinamento aerodinamico.
A volte anche la Luna presenta pareli (chiamati paraseleni) e cerchi.
In passato la visione dei pareli veniva considerata un fenomeno inquietante, si legge infatti in alcune cronache medievali dell'apparizione in cielo di tre Soli! Un'altra manifestazione della cultura popolare attribuisce a pareli e cerchi un carattere beneaugurante per i raccolti. Naturalmente tutto ciò va interpretato nella giusta prospettiva: le condizioni atmosferiche sono in realtà responsabili di entrambi i fatti, i pareli ed il buon raccolto, non è vero che un fatto sia causa dell'altro. Osservare la concomitanza di due fatti non esclude che un terzo fatto sia la causa di entrambi!

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