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L'uomo che ha costruito la più grande fortuna su gas e petrolio, negli ultimi anni, si chiama Harold Hamm. Mai sentito nominare? Eppure è il fortunato proprietario di 11,3 miliardi di dollari. Tutti costruiti col fracking, e precisamente col giacimento gigante di Bakken in Nord Dakota di cui abbiamo spesso parlato qui. La cosa più curiosa è che Hamm non è un manager petrolifero, ma un geologo professionista, insomma uno scienziato. Lui ha letteralmente trovato il giacimento di Bakken, e ha poi fondato la principale compagnia per il suo sfruttamento. Tutto ciò ce lo rende sicuramente più simpatico, anche se non ci rende comunque simpatiche le sue attività.
Gli unici a vantare un patrimonio superiore a quello di Hamm sono i fratelli Koch, 68 miliardi di dollari in due, che hanno creato un impero senza trivellare un solo barile: si occupano infatti esclusivamente di raffinerie, oleodotti e impianti.
Phil Anschuz, 10 miliardi di $, ha fatto i quattrini col petrolio ma oggi si occupa di concerti e spettacolo; mentre George Kaiser, figlio di rifiugiati della Germania nazista, ha ereditato il suo impero di giacimenti negli USA e per non farsi mancare niente si è anche comprato una banca.
Richard Kinder fonda la sua fortuna di 9,8 miliardi su ben 120 mila chilometri di oleodotti e 180 terminal di stoccaggio, in grado di gestire 2 milioni e mezzo di barili di petrolio al giorno e 1 milione e mezzo di metri cubi di gas al giorno. Forbes lo definisce "un ex capitano dell'esercito", però è anche un ex Presidente della Enron, così, tanto per dire.
La lista continua ancora lunga, e tra tanti nomi un particolare colpisce: non ne abbiamo mai sentito nominare neppure uno.
Fonte: http://petrolio.blogosfere.it
Link: http://petrolio.blogosfere.it/2013/03/usa-forbes-ecco-chi-sono-i-petrolieri-miliardari
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