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| La cometa vista da Melbourne - Credit: Alex Cherney, twanight.org | 
Oggi, 10 Marzo 2013, la cometa C/2011 L4 PANSTARRS è al suo massimo avvicinamento al Sole, dal quale dista 45 milioni di  chilometri. Si trova all’interno dell’orbita di Mercurio e le alte  temperature a cui è sottoposta stanno facendo sublimare il suo nucleo  composto da materiale ghiacciato e polveroso. Anche se la cometa si  presenta di prima magnitudine, la sua bassa altezza sull’orizzonte e la  luce del crepuscolo, ne rendono difficile l’osservazione ad occhio nudo,  ma con l’ausilio di un binocolo l’astro chiomato si rende facilmente  visibile. E’ anche possibile usare uno strumento per individuarla, e poi  conoscendo la sua esatta posizione, cercare di osservarla con il  semplice aiuto del nostro occhio. Di particolare interesse risulterà la  serata del 13, quando la cometa sarà pochi gradi a sud della Luna.  Dall’Italia probabilmente il maltempo ne ostacolerà le osservazioni. La  PANSTARRS possiede una lunga orbita ellittica che richiede circa 100  milioni di anni per completare una rivoluzione completa attorno alla  nostra stella, per cui rappresenta l’unica occasione della nostra vita  per osservarla.
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| Nube di Oort | 
La sua provenienza è la nube di Oort,  un’area composta da corpi ghiacciati che orbitano intorno al Sole ad  una distanza pari a 100.000 volte quella tra la Terra e la nostra  stella. A volte l’orbita di questi corpi subisce un’interferenza, che la  porta nel sistema solare interno. Quando ciò avviene, le comete hanno  un percorso molto vicino al Sole, rendendo questi oggetti delle comete  radenti. Generalmente le comete radenti hanno delle orbite irregolari e  imprevedibili. A volte, possono anche collidere con la nostra stella, ma  se le alte temperature a cui vengono sottoposte non dovessero  disgregarle, la cometa può rappresentare un vero e proprio spettacolo  nei nostri cieli. Pochi giorni fa si pensava che l’astro chiomato stesse  svanendo, e che ancora una volta le previsioni fossero state errate. In  realtà, non solo la cometa è tornata a splendere nel cielo, ma lo sta  facendo in maniera ancora più netta di quanto si potesse pensare. La sua  curva di luce ora è destinata ad affievolirsi, in quanto invertirà la  sua direzione di viaggio, tornandosene nelle profondità del sistema  solare. Paradossalmente, questo aiuterà la cometa ad avere un’altezza  sul nostro orizzonte leggermente meno difficoltosa, per cui ad una  migliore posizione nel cielo, sarà associata una luminosità sempre meno  evidente.
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| La cometa di Halley | 
Attraverso buoni binocoli e piccoli  telescopi, tuttavia, la PANSTARRS sarà visibile sopra l’equatore sino ai  primi di Aprile, quando nel suo percorso sfiorerà prospetticamente la  grande Galassia di Andromeda. Svanirà dalla visione ad occhio nudo,  prima della fine di Marzo. Il 2013 potrebbe essere ricordato come l’anno  delle comete. La cometa PANSTARRS sta già condividendo il firmamento  con la cometa C/2012 F6 Lemmon, che sarà visibile a metà Aprile con l’ausilio di un binocolo o di un piccolo telescopio. Poi sarà la volta della cometa C/2012 T5 Bressi,  ma sarà bassissima sull’orizzonte e non visibile ad occhio nudo. Ed  infine quella maggiormente attesa, destinata a divenire la cometa del  secolo: la C/2012 S1 ISON, la grande cometa di Natale 2013.
Fonte: http://www.meteoweb.eu/





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