Effetti Immagini

giovedì 30 giugno 2011

El Concursante


Sistema monetario
Il film è decisamente particolare, e potrebbe senza dubbio essere definito un film scomodo: El concursante, diretto da Rodrigo Cortés ed uscito in Spagna al cinema nel 2007... per rimanerci molto poco e per poi essere boicottato (il sito è stato oscurato e nel resto del mondo non se ne è mai saputo niente).
Già il nome della produzione lascia intendere che vedremo qualcosa di scomodo al potere costituito: Nephilim. L'argomento del film è ugualmente scomodo: sistema bancario, signoraggio, tasse.
Il tutto è esposto in modo abbastanza chiaro e dietro una storia recitata, peraltro molto ironica, ma il messaggio è lanciato chiaramente, da cui il motivo dell'oscuramento di cui sopra (la cosa fantastica è che ci illudiamo di vivere in regime di libertà, quando in realtà chi controlla i mezzi di informazione ci fa sapere solo quello che vuole).
Ma lasciamo perdere le polemiche e veniamo dritti dritti alla trama di El concursante: Martin Circus è un giovane uomo di successo e felice: ha un bel lavoro come professore universitario di economia, una bella fidanzata e delle belle prospettive. Un bel giorno, però, egli ha la sventura di vincere 5 milioni di euro in premi in un quiz televisivo... e che si tratti in realtà di una sventura lo scoprirà presto, visto che le tasse sulla vincita minacceranno di divorarlo senza che lui ne abbia colpa alcuna. A causa del problema tasse, egli si avventurerà così nella scoperta di come funziona il sistema economico-finanziario-monetario, scoprendo che in realtà è una grande truffa ai danni dei cittadini, che ne escono inevitabilmente perdenti, mentre a vincere è sempre il banco (un po' come nei casinò e nelle lotterie... guardacaso sempre gestiti a livello statale).
Il giudizio su El concursante è ambivalente: come documentario informativo ha il suo valore, e ne consiglio la visione (il discorso sulle tasse cambia ovviamente da paese a paese, ma quello sulla creazione del denaro e sul sistema bancario è il medesimo). Come film, risulta divertente e ben strutturato (anche se, trama alla mano, tratterebbesi di un film drammatico), con una voce narrante, quella del protagonista, che accompagna con ironia lo spettatore per tutta la durata della storia, che, ne sono sicuro, si farà ricordare a lungo anche per via di un paio di personaggi vivaci (l'avvocato di Martin, per esempio, o l'economista-conferenziere).













Nessun commento: