L’area interessata dista circa 2 km dal centro abitato, ad ovest del paese. |
Prontamente avvisato il sindaco Nello Marzullo, si è provveduto a recintare la zona mentre sono stati già avvisati l’Ispettorato Forestale e il Parco Nebrodi. Richiesto l’intervento degli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania per accertare la natura di quello che sembrerebbe un geyser o comunque una cosiddetta manifestazione di “vulcanismo secondario”, saranno gli esperti a stabilirlo con certezza. Ed in effetti tutta la zona non dista molto né dall’Etna né dalle Eolie, il territorio, già ad alto rischio sismico, risente probabilmente dell’attività eruttiva del vicino vulcano catanese e dello Stromboli, particolarmente attivi nei giorni scorsi. Chi frequenta quelle zone, dove generalmente si va per funghi, avrebbe addirittura confermato che questa bocca non sarebbe l’unica. Ed allora sarebbe il caso di approfittare del periodo invernale con il terreno ricoperto di neve per individuare facilmente eventuali altre bocche visto che sarebbero immediatamente riconoscibili dalle improvvise macchie nere.
L’area interessata dista circa 2 km dal centro abitato, ad ovest del paese, sul versante tortoriciano, molto difficile da raggiungere. E’ possibile arrivarci prima con un fuoristrada, poi a piedi per un lungo tratto. C’è attesa per la visita degli esperti, quasi certamente in settimana sapremo se nel cuore dei Nebrodi esiste attività vulcanica.
Fonte: http://www.meteoweb.eu/2013/01/incredibile-sui-nebrodi-scoperto-un-geyser-a-floresta-me-in-arrivo-i-tecnici-dellingv/181571/
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