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mercoledì 20 marzo 2013

Slovenia, la nuova Cipro?


Banche Economia Finanza
L'economia ha perso il 2,3% nel 2012 e le sofferenze bancarie sono il 20% del Pil. Se vuole evitare l'intervento europeo, Ljubiana dovra' ricapitalizzare gli istituti in crisi di liquidita'. La premier Bratusek puo' contare su una maggioranza risicata.

La nuova primo ministro sloveno Alenka Bratusek. Chiedera' oggi la fiducia al Parlamento.
NEW YORK (WSI) - Fino a pochi anni fa era una delle economie modello della 'nuova' Europa che avanza. Negli ultimi tempi si e' trovata tuttavia a dovere fare i conti con una crisi economica e finanziaria di crescente entita'. Cosi' la Slovenia rischia di diventare la nuova Grecia o il nuovo Cipro - visti gli ultimi sviluppi - dell'Eurozona.

Il parlamento sloveno si appresta a dare l'incarico a un nuovo esecutivo, il cui obiettivo principale sara' quello di mettere in ordine i conti del sistema bancario in estrema difficolta'.

Se non dovesse riuscirci, incontrera' lo stesso destino della Grecia e - piu' di recente - di Cipro, vedendosi costretta a ricorrere agli aiuti internazionali.

La coalizione della premier Alenka Bratusek puo' contare su 47 seggi nel Parlamento composto da 90 posti. Questo dovrebbe consentirgli di superare - anche se di misura - il primo test, quello del voto di fiducia.



Bratusek ha gia' fatto sapere che si impegnera' a prolungare l'operazione da 4 miliardi di euro volta a ricapitalizzare le banche, un piano gia' previsto dall'amministrazione precedente guidata da Janez Jansa.

"Anche se il governo vuole ricapitalizzare le banche e consolidare le finanze pubbliche, non e' ancora ben chiaro come lo faranno", ha spiegato a Bloomberg in una email Igor Masten, professore di economia alla Ljubljana Economics University.

Sul versante economico, l'anno scorso il Pil ha accusato una contrazione del 2,3% a causa di un forte calo della domanda interna e di un rallentamento delle esportazioni. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9,6% della popolazione attiva.

Da quando a febbraio l'agenzia Standard & Poor's ha ridotto il rating sovrano da A ad A-, dando al paese prospettive stabili, il mercato dei titoli di stato e' finito sotto osservazione. I tassi sul debito decennale sloveno sono in prossimita' del 5%. Il 27 febbraio, con la crisi di governo al suo apice, ha toccato i massimi del 2013, pari al 5,3482%.

In ottobre il governo uscente e' riuscito a emettere il primo titolo pubblico in 19 mesi, ma fino a quando ancora Ljubiana riuscira' ad avere accesso ai mercati resta un grosso punto interrogativo.

Fonte: http://www.wallstreetitalia.com
Link: http://www.wallstreetitalia.com/article/1527544/crisi-debito/slovenia-la-nuova-cipro.aspx


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