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martedì 19 marzo 2013

La Verità sul Caso Cipro – Un Gioco Sottile


Ecco perchè è ora di Uscire dall'Eurozona e dall'Euro. Cosa si Nasconde dietro il Furto dei Depositi? Oggi Vertice Straordinario Ue di "riparazione", ma la sostanza non cambia!

di Sergio Basile
La verità sul caso Cipro – Un Gioco Sottile
La verità sul caso Cipro – Un Gioco Sottile
Nicosia, Bruxelles – Nelle ultime ore il cosiddetto accordo europeo per salvare Cipro – dopo la vera e propria rapina in banca perpetrata ai danni dei Ciprioti sabato scorso – si è rivelato un vero e proprio fallimento. Ma il copione è sempre lo stesso: indebolire emotivamente e fattivamente fino all'annientamento gli stati nazionali ed i popoli per indurre 500 milioni di europei a cedere definitivamente la propria sovranità in favore del folle piano di accentramento chiamato "Stati Uniti d'Europa".
I tecnocrati intanto si fingono "preoccupati" per le sorti del Paese: ma la loro vera preoccupazione è quella di mantenere "buono" il popolo, cioè di dar la sensazione che quella dei giorni scorsi nelle banche cipriote non sia stata una rapina, ma una "dolorosa necessità".  Ma la verità non sta così. Questo è quello che raccontano i falsi TG occidentali asserviti al sistema. In realtà è andata diversamente: il governo, soggiogato dalla Troika (Ue, Bce, Fmi)  e dalla Germania aveva annunciato giovedì scorso un "salvataggio delle solite banche" da 17 miliardi, una cifra a conti fatti pari proprio al PIL dell'intero stato. Ma il presunto "deficit" delle masso-mafie bancarie isolane ammonterebbe a circa 136 miliardi di euro: 8 volte la posta.
 
 I Tg reggono il Gioco – "Bisogna Salvare l'Euro!"
 
I Tg hanno presentato l'operazione come un salvataggio con soldi comunitari, ma la farsa ha assunto contorni ben evidenti quando la solita Germania (il compare "nobile", nonché il palo di turno dell'Ue) ha dato il seguente ultimatum strategico per bocca del suo Cancelliere, Angela Merkel: "o fate un prelievo forzoso dai conti correnti pesantissimo o uscite dall'Euro". Il governo "europeista" di Cipro ha ovviamente scelto ancora una volta di salvare il fallimentare euro a discapito del suo popolo.

 
 Il Furto sui Depositi e la situazione dell'Italia 
 
Quindi dopo la contestatissima e crudele tassa sui depositi, in queste ore la strategia di Bruxelles è quella di ridiscutere in tutta fretta l'accordo, nel tentativo di assecondare i mercati (loro colplici nel genocidio dei popoli e delle nazioni). Intanto il governo di Nicosia ha deciso di correre ai ripari chiudendo le banche, forse temendo un vero e proprio assalto agli sportelli ed un effetto a catena in tutta Europa, con fuga dei capitali all'estero. Secondo il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, l'Italia non dovrebbe subire pari trattamento di Cipro, ma questa innanzitutto non è una certezza, e poi – campanilismi a parte – tutti i popoli europei sono nostri fratelli: come restare indifferenti ai veri e propri crimini perpetrati verso cittadini greci o ciprioti che vivono drammi quotidiani a poche centinaia di  chilometri da casa nostra?
 
 L'Ora della Fuga o della Guerra 
 
E' davvero un sistema che non regge più! E' ora di uscire definitivamente dall'Eurozona e dall'euro! Secondo Vegas, "l'Eurogruppo ritiene che i piccoli depositi devono essere trattati diversamente dai grandi depositi e riafferma l'importanza di garantire quelli sotto i 100mila euro. Le autorità cipriote – a suo dire – introdurranno una maggiore progressività nella tassa una tantum rispetto a quanto deciso il 16 marzo, fermo restando il tetto degli introiti stabilito". Ma di questi tecnicismi e di questi linguaggi astrusi e doppi gli europei coscienziosi ed intellettualmente onesti non ne vogliono più sapere. E' ora di finirla definitivamente con queste prese in giro. Qui si rischia la guerra civile, e non ci saranno eurogendfor che tengano se i popoli decidono di controvertire questo inaccettabile status quo.
 
 Sessione Straordinaria a Bruxelles 
 
Intanto a Bruxelles i ministri dell'Eurozona in sessione straordinaria stanno cercando di "rimediare" (si fa per dire) alla contestatissima mossa di sabato, al fine di creare un "giusto" alibi per il governo centrale di Nicosia e per il  Parlamento, al fine di convincere quest'ultimo – nella giornata di domani, Mercoledì 20 Marzo – a dare il via libera al cosiddetto salvataggio. Un salvataggio che ha tutto il sapore dell'ennesima beffa, stile Grecia. Infatti analizzando le contromosse di Bruxelles, in effetti non cambia praticamente nulla: per pesare di meno sui piccoli risparmiatori, i Ciprioti non verranno sollevati dal pagamento di nuove tasse, ma dovranno solo scegliere come ridistribuire l' 'una tantum'. Avete capito bene: cambia la forma ma non la sostanza! L'importante, secondo l'Eurogruppo, è che in tutti i casi l'introito previsto (pari a 5,8 miliardi di euro: un'enormità per uno stato così piccolo che conta appena un milione di abitanti) sia versato a suon di lacrime e sangue. L'ipotesi più accreditata è quella di stangare del 15% i conti sopra i 500mila euro, per la maggior parte intestati a cittadini russi. Ma il cancro non si cura con l'aspirina o producendo altri cancri: lo si cura estirpandolo dalla radice. E la radice di tutti i mali si chiama euro. E' ora di tottamare questa follia che crea surplus fittizi in favore della Germania e debito fittizio in seno ad altre particolari economie europee non aventi la struttura economica di Berlino, ma costrette ad un impari confronto grazie al diabolico Sistema Target2 (Vedi il funzionamento nell'articolo in allegato) del quale non parla praticamente nessuno!
 
 La Ragione della Follia 
 
Certo, per capire davvero con chi abbiamo a che fare (qualora ce ne fosse ancora necessità) è curioso vedere come esattamente giovedì scorso, a due giorni dalla "storica rapina in banca da parte dell'Europa delle lobby" il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, aveva dichiarato sul Financial Times che non avrebbe mai permesso ed avallato prelievi forzosi sui conti correnti. Anche – supponiamo – per non mettersi contro gli oligarchi russi che notoriamente detengono i loro depositi presso le banche cipriote. Quindi la soluzione di Nicosia è stata più "democratica": non colpire solo i conti faraonici, ma quelli di tutta la popolazione. Ovvero, massacrare tutti e indistintamente. Idea geniale: specie per compiacere la Merkel, e per farle guadagnare punti agli occhi dell'opinione pubblica tedesca in vista delle prossime elezioni di settembre.
 
 Il Vero scopo di Bruxelles 
 
Ma qual'è l'obiettivo che Bruxelles persegue attraverso questa apparentemente assurda strategia? Il concetto è molto sottile e lo ribadiamo ancora una volta: convincere 500 milioni di europei che la soluzione migliore per tutti, onde evitare il ripetersi di queste oscenità e quella di unire tutte le nazioni in un'unica federazione di stati (Stati Uniti d'Europa). Ma non si ammette una cosa: l'accentramento non è la soluzione, bensì il reale obiettivo perseguito dalla tecnocrazia illuminata e dalle logge europee da decenni, se non da secoli. In realtà, anziché dire a tutti la verità ed ammettere che il Sistema Target2 (vedi articolo in allegato) e l'euro son stati solo due pretesti per annientare le nazioni e creare un unico mostro facilmente controllabile, stanno proponendo ai poveri mortali come panacea ai loro mali, addirittura l'annientamento totale, la resa incontrastata: cioè la rinuncia alla propria cultura nazionale, alle proprie tradizioni, alla propria fede, ai propri principi e alla propria sovranità. E ciò come la migliore soluzione per tutti. Questa signori si chiama follia!

Fonte: http://www.quieuropa.it/
Link: http://www.quieuropa.it/la-verita-sul-caso-cipro-un-gioco-sottile/
 

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