Del 62.5% dei depositi non convertiti in azioni bancarie infatti, circa il 40% continuerà a generare interessi, ma non sarà mai rimborsato a meno che la banca non raggiunga improbabili obiettivi di bilancio, mentre il restante 22.5% cesserà anche di generare interessi. Insomma: chi avesse, che so, venduto una casa e depositato nella banca i soldi incassati – facciamo 200mila euro – in attesa di pagare quella nuova, si troverà senza casa, e senza soldi. Ma avrà azioni senza valore di una banca sostanzialmente fallita.
Il governo, tra cui il ministro delle Finanze Michalis Sarris e il governatore della banca centrale Panicos Demetriades – nomen omen -, avevano indicato in circa il 40% la cifra massima dei risparmi non assicurati che sarebbero stati espopriati. L’ennesima beffa.
Nel frattempo, i titolari di depositi in Laiki Bank, la seconda più grande, rischiano di perdere fino all’80% dei loro soldi.
Intanto nel dibattito a Cipro su una possibile uscita dall’euro e il ritorno alla lira sterlina cipriota, il presidente insiste nell’errore: “Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare l’euro”. I politici si sono venduti l’anima alle banche.
Fonte: http://voxnews.info
Link:http://voxnews.info/2013/03/30/choc-a-cipro-espropriato-il-100-dei-depositi-in-cambio-azioni-della-banca/
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