Da una parte l'insoddisfazione e la completa apatia di chi si ritrova imprigionato dalla necessità indotta di avere sempre di più, dall'altra la immane sofferenza e morte, anche questa indotta, di chi muore di fame e non riesce a procurarsi nemmeno l'essenziale. La necessità di un cambiamento, che preveda atti di violenza, sembra essere purtroppo il risultato di questo squilibrio, di questa disuguaglianza così profonda. In realtà ogni cambiamento porta con se momenti difficili, ma la violenza non può far altro che complicare qualsiasi metodo.


1 commento:
c'e poco da dire,tanto da fare invece. Uniamoci e risvegliamoci.Combattiamo l'illusione e il male della grande matrice