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mercoledì 3 aprile 2013

Follia Grecia – Questa non è Austerity, sono Sacrifici Umani


Grecia
Non si paga per rinascere, si paga per Morire: è un gioco d'usura fino all'ultima goccia di sangue. Neppure i malati gravi sono più garantiti: le industrie farmaceutiche bloccano la fornitura di medicinali destinati ai malati greci.

 Atene – Usurai sul tappeto rosso, le ultime dall'Euro-manicomio 
Atene - Il momento è arrivato. Quel che temevamo da tempo riguardo allo stato ellenico sta arrivando al compimento, in un finale che supera le fantasie più malate, svelando – probabilmente – il vero volto delle democrazie occidentali: scatole vuote con sorprese amare, all'arsenico. I grossi magnati dei mercati internazionali continuano a dettare legge al popolo greco insinuando nuovi, importanti, sanguinosi ed insopportabili torture. Torture chiamate tagli. Due giorni fa le delegazioni europee della Troika sono atterrate ad Atene, accolti a braccia aperte dagli ipocriti e farisaici vertici parlamentari greci. Ai rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale (FMI) è stata riservata una lunga passeggiata sul tappeto rosso, caratterizzata da continue strette di mano, tenendo rigorosamente fuori dal "percorso vip" le voci della miseria e della disperazione. Intanto, metre i padri di famiglia continuano a patire la fame, costretti a sacrifici immani pur di rimediare qualcosa da mangiare per mogli e figli, questi "importanti personaggi" continuano con arroganza estrema a decidere del destino della Nazione, proponendo come esca di scambio nuovi aiuti finanziari per un totale di 8 miliardi e mezzo di euro. Che servano – ci chiediamo – ad acquistare nuove fregate o sottomarini da parcheggiare nel porto del Pireo? Vedremo! Ormai tutto è possibile in questo euro-manicomio criminale.


  Follia Pura – Ora tocca ad Aeroporti e Ferrovie, domani? 
Certo, i soldi sono già pronti, ma la Grecia (cioè l'élite greca) sa bene che per attingere a queste somme (da usare – tra l'altro – con assoluta discrezionalità) la plebe deve dimostrarsi disposta, adesso come nel passato, a versare ancora molto sudore, lacrime e sangue. A pochi giorni dalla privatizzazione dei principali aereoporti regionali, tocca adesso alla rete ferroviaria ellenica che, fino ad ora, era controllata al 100% dallo Stato. Così la BCE, sulla base di quanto esposto dal Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), ha inviato i suoi portavoce sul suolo ateniese: famelici lupi con la bava alla bocca, che puntuali – come in una battuta di caccia – hanno fiutato sotto vento nuove prede, nuove fonti di guadagno da sottrarre alla popolazione. Poco importa il laborioso lavoro compiuto dai Greci che per decenni si sono adoperati per la costruzione, la messa in funzione ed il mantenimento dei propri mezzi di trasporto su rotaia: quel che conta adesso è il salvataggio dei quattro principali istituti bancari del Paese ed il risanamento del debito accumulato negli ultimi anni dall'usura internazionale, che ora compiace e consola se stessa. Poco importano i sacrifici degli ultimi tempi, le politiche d'austerità adottate, i morti lasciati sul campo. Si continua su questa linea, depredando il suolo greco delle proprie risorse, riducendo la popolazione sul lastrico, pretendendo tassazioni ancor più salate, distruggendo famiglie e inducendo alla morte un esercito di disperati: probabilmente – a questo punto – il vero obiettivo di questo "Nuovo Ordine Continentale".
 Un Gioco d'usura fino all'ultima goccia di sangue 
L'ultimo memorandum, denominato appunto ''lacrime e sangue'', non ha permesso alla popolazione di rialzarsi, costretta ancora al pagamento (pare a vita) di ingenti somme per il debito accumulato con gli strozzini della Troika. L'unica consolazione, per molti, è sapere che il debito cesserà all'altro mondo! Davvero una magra consolazione! Ma – ci chiediamo – cos'altro c'è rimasto da tagliare? Certo, qualcos'altro l'Ue troverà! Altrimenti che schiavitù sarebbe? Gli stessi vertici nazionali si sono dimostrati disponibili ad adottare nuove misure d'austerity pur di raccimolare gli ulteriori "spiccioli europei" richiesti e destinanti – peraltro – in buona parte allo stesso FMI. Come un cane che si morde la coda, questo infinito gioco d'usura costringe il proletariato greco a sottostare a tempo indeterminato alla tirannia dei poteri forti, vedendosi negare ogni possibilità di rimettersi in piedi.
 Non si paga per rinascere. Si paga per morire! 
Non si paga per rinascere – questo è ovvio – ma si paga per morire! Sono previsti quindi numerosi licenziamenti nel settore pubblico entro fine anno: siluramenti sociali che costringeranno alla disoccupazione altre 25 mila persone. La tassa sulla casa (che può essere considerata l'esempio greco dell'Imu italiana) è stata estesa a tutto il 2013, assieme al rincaro delle bollette per l'energia elettrica. D'altronde, per l'operaio medio, l'alternativa è quella di restare al buio.
 Malati condannati a morte! 
In Grecia, le principali aziende nazionali appartengono oggi alla Germania e ad altri "importanti" stati del Nord Europa. Ma, nonstante questo, Bayern e compagni hanno deciso di bloccare le forniture di centinaia di medicinali alla Grecia, a causa del debito maturato con le aziende farmaceutiche internazionali (pari ormai a 2 miliardi di euro). Pertanto anche la salute è un costosissimo ed ormai impossibile optional. Parte della popolazione è praticamente costretta all'espatrio, impossibilitata ad acquistare prodotti vitali, coperti da brevetto. Altra vergognosa porcata mercatista. La situazione diventa – pertanto – sempre più tragica per gli sfortunati colpiti da diabete, cancro o epatite. I nuovi "condannati a morte dell'Europa "unita" stile repubblica sovietica stalinista.
 Robin Hood al Contrario 
E pensare che tutto ciò accade a poche migliaia di chilometri da casa nostra. Intanto per le strade lo scenario si fa sempre più tetro eppure questa realtà, a noi prossima, ci appare ancora così distante. Ma è soltanto un'illusione, creata ad hoc dagli organi mediatici, onde evitare spinte rivoluzionarie nei Paesi circostanti. Un'illusione diabolica che mantiene vivo il paradigma di un'Unione Europea che appoggia a pieno la filosofia del Robin Hood al contrario: depredare i poveri pur di mantenere in piedi i ricchi e segnarne la sopravvivenza a discapito della stessa vita dei primi.
 Sacrifici Umani e Democrazia Liberale Satanica 
Ma – ci chiediamo – se l'euro è semplice carta straccia (in quanto – come detto in più sedi – non garantito assolutamente da alcuna riserva aurea) e l'inlfazione si lascia comunque scoppiare con l'emissione indiscriminata ed allegra (senza alcun controllo) di titoli di stato a livello iper-industriale, (che rappresentano come la moneta un surrogato di essa, poichè incarnano comunque una promessa di pagamento ad interesse) perchè la BCE non interviene (applicando l'art. 11 del SEBC) con l'emissione diretta di moneta al fine di colmnare tutto il debito e salvare dal baratro milioni di vite umane? Evidentemente non esiste la volontà di farlo, perchè si seguono copioni scritti da sanguinari criminali. A chi giovano questi sacrifici umani? A quale sanguinario dio? Forse al satanico dio gufo, Moloch? Una cosa è certa, qui si oltrepassa la sfera del diabolico. Sarà un caso che proprio il gufo sia stato scelto come simbolo dell'euro ellenico? (vedi foto). Mah! A questo punto nulla più ci stupirebbe! Nella storia solo personaggi del calibro di Hitler, Stalin e pochi altri osarono tanto. E la storia ci insegna che essi furono tutti satanisti. E non è un eufemismo! Ma la vera domanda è: come fermare questi criminali? Che fare, se neppure le numerosissime denunce alle varie procure europee sembrano sortire effetti, in questa democrazia liberale dissacrante e satanica di senza Dio?

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